sexta-feira, 23 de dezembro de 2016

"L'irreversibilità del tempo" (...) 266



Perseguire una direzione significa continua lungo un certo percorso che conduce ad un obiettivo in concreto (...).

E 'ciò che accade nella vita che viviamo ostinatamente seguire determinato percorso uno spazio che sono venuti, però, in un senso al suo capolinea.

Se si considera che per vivere il presente "vita materiale", perché è implicito nell'umanità questo residence "vita terrena e vita materiale", che deve avere per vivere.

Questa sottomissione imperativo esercitata sull'umanità in generale e la persona in particolare, sintetizza, infatti, che questa è la vita attuale in cui viviamo.

Questa pretesa trascendentale imposto all'umanità, per dire che è una condizione che particolare persona è costretta a vivere una "materia che vive in un dato corpo-materia, mentre l'esistenza fisica.

La "vita materiale", che viene imposto alla specie umana, una volta immersi nello spazio globale in cui ci collochiamo nella esperienza di questa vita materiale, è un dato di fatto, perché è l'unica che abbiamo, ed è vissuta da ognuno di noi come l'esistenza fisico di vivere in un corpo-materia, deperibili.

Questa vita presente non è chiaramente una "vita definitiva," perché finisce un fugace passaggio attraverso questo mondo materiale, è ciò che gli esseri umani hanno questa strana missione come "sarcasmo", caratterizzata da ironia che, dopo tutto, non è una "vita legittima", ma necessario per catapultando in un'altra dimensione della vita "soprannaturale".

Per quanto vogliamo sapere i "contorni" che circonda la fine di ognuno di noi, una certezza è assoluta, questo mondo è materiale, abbiamo una esistenza materiale, finiremo come l'esistenza fisica, l'estinzione del nostro corpo-materia, deperibili.

Perché siamo biologicamente formata dal corpo-materia, deperibili, soggetto a leggi naturali, e come diretta conseguenza per la loro degradazione.

Per molto tempo che la scienza cerca di scoprire qualcosa sulla natura umana, perché finisce?

Abbiamo una risposta: Ora, se siamo biologicamente formata dal corpo-materia, deperibili, logicamente che la materia è suscettibile di degradazione, perché il corpo che si formano, degrada da insufficienza d'organo, vale a dire che si spegne.


Lo stesso significa che quella persona "da vivere", perché il corpo non ha più vita, sindrome da disfunzione generalizzata, in particolare, la sua estinzione insufficienza d'organo è inevitabile.

Così, l'umanità soggetto a "vivere" una vita fisica l'apparenza di un "anticamera", perché è previsto (...), e la sua estremità è irreversibile.


Questa aspettativa che il nostro discorso può lasciare alcuni ulteriori approfondimenti sul tema "l'irreversibilità del tempo." Antonio Cardoso

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