sábado, 10 de dezembro de 2016
"L'irreversibilità del tempo" (...) 258
Il tempo è l'esistenza credibili, una presenza reale che si pone in umanità in generale e nella vita di "qualcuno".
Infatti associa la vita di "qualcuno" come un tempo di esistenza fisica e materiale, derivante dalla sua costituzione organica in un corpo-materia.
E 'vero, perché in realtà noi siamo biologicamente formata dal corpo-materia, deperibili, determinato a vivere' la vita terrena e vita materiale. "
In effetti, dato questo imperativo, tale obbligo di vivere in un corpo-materia, mentre l'esistenza fisica, curiosamente condizionato ad un tempo X, che può essere lungo o no.
Di conseguenza la specie umana è di fronte a questo "dilemma", che non è solo un'alternativa può scegliere tra A o B, ma sia solo richiesto di optare per la materia irreversibile di "live".
Questa impossibilità è comunque la contingenza di essere umano e di dover quindi di vivere una "vita materiale, che è soggetta a certi" timeline ", in particolare per un tempo di vita che varia da persona a persona.
Sembra un paradosso, ma succede nel mondo attuale materiale, che è la nostra, perché noi viviamo qui, siamo finiti come esistenza fisica, che vive in un corpo-materia un "materiale vivente".
Il fallimento di questa "roba vita" avviene naturalmente, perché siamo corpo-materia, deperibili, sensibili alle condizioni di leggi naturali, il fallimento questo, che è quello di dire che quando "qualcuno" non riesce a vivere.
Interferire in fatto di vita delle persone, questa condizione implicita della specie umana a "vivere" come esistenza fisica, godendo di una vita, però, sapendo che finirà dal momento che qualcuno non riesce a vivere.
Viviamo con la convinzione che non vive "per sempre", come l'esistenza fisica, c'è un passaggio di questa "vita materiale" ad un altro (...) in base al quale non abbiamo questa esperienza (...) perché viviamo in questo mondo materiale, e quindi possiamo dire solo che questa vita attuale.
Quello che abbiamo accennato nei nostri brani precedenti, è la presenza di "metamorfosi", chiaramente questo passaggio della vita materiale che questa è la corrente ad un altro "soprannaturale", che avverrà solo in caso di guasto della vita presente in cui viviamo "sine qua non ".
Tuttavia, noi sperimentiamo questa è la vita che viviamo oggi, coinvolto nel corpo-materia, deperibili.
E quindi l'unica alternativa è quella di vivere una "vita materiale". Fine, come tutto nella vita o che cosa è degrada materia (...), che è appunto il destino ultimo della specie umana.
Quindi, in previsione del nostro discorso lasciare alcuni ulteriori approfondimenti sul tema della "irreversibilità del tempo", fatta in questo modo. Antonio Cardoso
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