quarta-feira, 22 de fevereiro de 2017

"L'irreversibilità del tempo" (...) 304






Vivere una "vita materiale" che cosa è questo presente in cui viviamo, è la prova perché dopo tutto nella vita è tutto così relativo (...) se si considera che la vita ha un inizio e una fine.

E l'esperienza di "qualcuno" si limita ad un "ciclo di vita", che vivono nello spazio globale attuale in cui operiamo.

Questa residenza, il che significa una forza in una determinata linea temporale, che "qualcuno" è costretta a vivere, come l'esistenza fisica in un corpo materiale.

E 'un momento che appartiene a ogni persona, che è limitata a un "roba di vita" deve sperimentare la necessità di integrare in qualcosa che è la sua essenza, come la vita, la sua unica e indivisibile e che avrà per vivere al meglio.

Questa vita, che è caracaterizada nei valori che assorbe l'intenzione di assimilare nella sua lunghezza, una larghezza di conoscenza ed esperienza che acquista il cui uso servirà per la vita pratica.

Questo senso della vita, a volte si traduce nel vuoto, la sensazione di nostalgia che prende il subconscio (...), diminuendo la vita, perché è effimera, tuttavia, soggetta a vita materiale dovrà necessariamente vivere.

Quindi non c'è bisogno di riempire questo vuoto dentro, dove alla ricerca di amicizie, nuovi rapporti, professionali, sociali, al fine di garantire certo cambiamento, per contrastare questo stato nostalgico, che diventano una nuova forza per il piacere della vita.

La vita infatti è meraviglioso (...) c'è uno scenario e di cui l'umanità è soggetta alla sua rappresentazione, ciascuna a suo modo, dato il ruolo che giocherà nella famiglia, nella società, nel lavoro eccetera

Come padri, madri, figli, nonni, insegnanti, studenti, tutta l'umanità commessi nella rappresentazione sul palcoscenico di "vita reale", che è l'attuale mondo globale in cui viviamo.

Tuttavia, i personaggi che stiamo sempre condizionato naturalmente a rappresentare certi "ruolo" in questo scenario è che anche la vita di ciascuno.

Tuttavia, con una lunghezza X, che si traduce come "vita", una certa permanenza in timeline che "qualcuno" vive come esistenza fisica, possiede un corpo materiale.

Di chi la suscettibilità della materia che l'umanità è costituito organicamente dal corpo-materia, deperibili, è soggetta alla sua estinzione.

Perché non viviamo per sempre, la vita che viviamo sta passando (...), soggetti ad un lasso di tempo, ciascuno in particolare, svolge la sua "ruolo".

Soprattutto, l'insufficienza d'organo che si formano inevitabilmente alla sua corruzione affrontare le condizioni della questione è un fatto.

Di conseguenza, il tempo in cui viviamo questa grande scenario, il mondo globale che ci circonda, che è materiale e "passeggero", la specie umana ha un certo "tempo di vita", così come tutti gli esseri viventi che vivono sul nostro pianeta troppo essa ha il suo materiale di vita.

Così, in attesa che il discorso può lasciare alcuni ulteriori delucidazioni sul tema della "irreversibilità del tempo", realizzato in questo modo. Antonio Cardoso

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