sexta-feira, 27 de janeiro de 2017

"L'irreversibilità del tempo" (...) 287





Il tempo è concreta nella vita delle persone e rappresenta una linea temporale di validità che si traduce come il periodo di tempo che "qualcuno" ha esistenza fisica pur vivendo in un corpo materiale.

E 'sotto questo presupposto che si capisce che il tempo è ciò che determina questo "ritardo", una vita di permanenza che "qualcuno" deve vivere nel nostro spazio globale corrente.

Infatti, è naturale che questa permanenza vita che esprime la longevità è variabile da persona a persona naturalmente.

Questa situazione problematica che coinvolge la generalità del genere umano e la persona che sta vivendo una "roba di vita", a determinate soggiorno vita.

Naturalmente, perché non viviamo "definitivamente", come esistenza fisica in un corpo-materia, deperibili.

Che cosa è la materia, degrada, e il caso di "specificità umana", sono formate organicamente dal corpo-materia, soggetta al fenomeno naturale dei materiali di corruzione e conseguente degrado.

Queste domande riguardanti la cessazione della materia, ci sono organicamente formate sono l'avvio privo di qualsiasi argomento, soprattutto per la sua prova.

Evidentemente ha subito un "roba di vita", allora che cosa è la materia nasce come causa di questa conseguenza diretta, a presentazione di leggi naturali il verificarsi di questo fenomeno, è un dato di fatto.

Il punto essenziale è che la nostra costituzione organica è materiale, quello per cui assimiliamo un corpo-materia, deperibili

Tali contenuti, corporeo, c'è qualcosa che ha incluso la nostra condizione umana questo aspetto "soprannaturale", che è l'anima-spirito.

È interessante notare che nessuna esperienza nello spazio globale attuale in cui viviamo hanno su questo aspetto qualcosa di "soprannaturale" che passa, in particolare l'inaccessibilità della sua conoscenza sia diametrale al nostro mondo materiale presente in cui viviamo.

Parliamo della questione, perché siamo incorporati importa, noi viviamo questa contingenza irreversibili, "vivere e morire fuori" come materia.

Per quanto riguarda questo "specificità soprannaturale" non aconheceremos (...) l'incompatibilità del "sapere", non è possibile in materiale mondo di oggi, che è il nostro "sapere" qualcosa che è "soprannaturale".

L'esperienza che abbiamo è vissuta giorno per giorno nel nostro mondo globale, l'umanità è a conoscenza di questo inevitabile ipotesi (...), e si è limitata a realtà materiale, "si vive una vita che si spegne" disegnato secondo condizionato, e la sua finitezza è un processo irrversível.

Nulla è definitivo (...), come ad esempio vivere una "roba di vita", che finisce il mondo globale attuale in cui operiamo, non c'è finzione questa realtà "fine ultimo della vita", la sua complessità si oppone questa conoscenza (...).

Abbiamo accennato nelle nostre precedenti estratti ed estrapolati a questa realtà (...) per scontato che esiste un'altra dimensione della vita (...), e per questo è necessario per vivere questa vita presente materiale in cui viviamo necessariamente finire, e che è condizionato la "inaccessibilità" della materia che contiene.

Così, in attesa che il nostro discorso può lasciare alcune considerazioni sul tema della "irreversibilità del tempo." Antonio Cardoso

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